COLPITO UN NEONATO SU 20 MILA - Sono in tutto e per tutto uguali agli altri, tranne che per il colore della pelle e dei capelli, che varia dal bianco fino a quasi una colorazione naturale. E degli occhi che possono essere bluastri oppure rossi. La spiegazione di queste caratteristiche sta in un gruppo di geni che servono per produrre melanina, il pigmento che colora la pelle e l’iride e che protegge dai raggi del sole: ecco perché gli albini sono più a rischio di tumori cutanei e presentano spesso problemi agli occhi. L’albinismo si eredita da entrambi i genitori e, a seconda del gene alterato, può comparire in forme diverse: da quelle che colpiscono soltanto gli occhi (uno dei geni è stato scoperto dall’équipe di Maria Vittoria Schiaffino al San Raffaele di Milano) a quelle totali che interessano anche la pelle, a quelle parziali (soltanto alcune zone). Questo disturbo, considerato raro, colpisce mediamente un neonato su 20 mila, ma può arrivare addirittura a 1 su 10 mila in certe regioni africane come il Niger (come conseguenza di matrimoni in uno stesso gruppo etnico). In Italia (dove si stimano 2500-5000 individui albini) è nata una comunità virtuale, con un sito internet (www.albinismo.eu). E il 9 maggio prossimo si terrà in Sardegna il primo convegno nazionale che parlerà di ricerca, ma anche dei problemi quotidiani che queste persone devono affrontare. Anche da noi..
|