Accessibilità web e tecnologie integrate
Gianluigi Mascia
Il web è un insieme di svariati miliardi di documenti, chiamati ipertesti, che hanno il vantaggio di poter contenere immagini, suoni, filmati, animazioni ecc... ma soprattutto link (collegamenti ipertestuali), cioè elementi del documento che, tramite un semplice click, ci possono portare su un altro documento correlato.
La figura del webmaster si occupa di realizzare pagine web, e dovrebbe essere il primo ad occuparsi dell'accessibilità delle pagine che crea: se una pagina viene creata senza porre attenzione alle problematiche delle persone ipovedenti, sarà molto difficile rimediare senza rifare tutto da capo.
La relativa facilità nell'imparare i principi base dei linguaggi web, spinge molte persone ad improvvisarsi webmaster senza avere le necessarie competenze, dando vita a veri e propri pasticci, spesso illeggibili per chiunque.
Per limitare al massimo queste situazioni, il W3C ha definito delle raccomandazioni da seguire per rendere le pagine accessibili, redatte sotto il nome di Web Accessibility Initiative (WAI).
Essendo semplici raccomandazioni, non si è obbligati a seguirle e per questo motivo diversi governi hanno approvato delle leggi in materia.
Il governo degli Stati Uniti D'America, ad esempio, ha creato la Section 508, un insieme di norme volte a rendere accessibili i documenti informatici a tutti i cittadini.
In Italia è stata approvata la Legge 9 gennaio 2004, n. 4, chiamata Legge Stanca, che stabilisce i criteri di sviluppo dei documenti informatici, riprendendo sia le raccomandazioni del W3C, sia la Section 508 americana.
Per quanto riguarda i browser, cioè i programmi che permettono di navigare tra le pagine web, il discorso si fa più complesso: esistono tantissimi programmi, ma quasi nessuno rispetta fedelmente gli standard, col risultato che la stessa pagina può apparire diversa a seconda del software usato per vederla.
Oltre al rispetto degli standard, un aiuto all'accessibilità delle pagine web viene dalle funzioni integrate nei browser (soprattutto di zoom dei contenuti) e in alcuni casi alla possibilità di personalizzazione del software tramite aggiunta di tools dedicati.
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