Biologia della pigmentazione: dal colore della pelle allo sviluppo del sistema visivo
Dott.ssa Maria Vittoria Schiaffino
Nei mammiferi, incluso dunque l'uomo, la maggior parte del colore visibile della pelle, degli occhi e dei capelli (o del pelo) è determinata da un pigmento che va dal giallo-rosso al marrone-nero, definito melanina.
La melanina è prodotta nell'organismo da un gruppo molto ridotto di cellule pigmentate, che oltre a regolare la colorazione giocano un ruolo fondamentale nella protezione della pelle dalle radiazioni ultraviolette e nell'assorbimento della luce a livello degli occhi.
Quest'ultimo aspetto è particolarmente importante, perché la presenza di un pigmento capace di assorbire la luce fa parte della definizione di occhio: un organo capace di percepire la luce e la sua provenienza in modo spazialmente definito. Non solo, le cellule pigmentate sono anche necessarie per il corretto sviluppo del sistema visivo, come dimostrato dai problemi visivi associati all'albinismo.
Negli ultimi anni, grazie soprattutto ai progressi della genetica molecolare e della biologia cellulare, la nostra conoscenza del sistema della pigmentazione è divenuta sempre più ampia. Lo scopo (e l'auspicio) di questa presentazione è stato quello di illustrare con linguaggio non-specialistico lo stato delle nostre conoscenze in questo campo, a partire dalla melanina e dalle cellule pigmentate fino allo sviluppo del sistema visivo, in modo da fornire un'informazione “biologica” di base funzionale ad una più agevole e completa comprensione delle tematiche di carattere clinico che verranno presentate a seguire.
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