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Ciao, sono Matteo e girovagando sul web in cerca di qualche opportunità di lavoro mi sono inbattuto in questo forum. Ho letto alcune discussioni e devo dire che vi ammiro tantissimo per la forza che dimostrate. Ho 20 anni e sono albino con 1/20 di capacità visiva. Sono arrivato ad un punto della mia vita in cui sto avendo un blocco totale in tutto. Dopo essermi diplomato mi sono davvero reso conto di quanto sarebbe stato difficile il mio futuro e questo pensiero mi limita in tutto, non ho piu entusiasmo e non ho piu la voglia di fare. Ogni giorno cerco di sembrare felice agli occhi dei miei genitori per non farli soffrire poichè credo che abbiano sofferto abbastanza vedendomi diverso quando sono nato e sapendo che avrei avuto una vita di certo non facile. E' ormai da anni che cerco di essere il piu autonomo possibile per non essere un peso per la mia famiglia dato che si sono occupati di me per vent'anni dandomi tutto l'amore possibile. Qualche mese fa un mio coetaneo nelle mie stesse condizioni che abitava nel mio paese si è tolto la vita e direi che un po posso capirlo anche se so che la vita è una cosa meravigliosa e che va vissuta fino all'ultimo anche se non potrà mai essere paragonata a quella che avrebbe avuto chiunque altro. Io non sarei mai riuscito a fare una cosa del genera però non tanto per me ma per i miei genitori che avrebbere sofferto incredibilmente e non vorrei mai far soffrire cosi i miei genitori. Inoltre ho una sorellina di 8 anni non albina che adoro incredibilmente e che non ruscirei mai a lasciare. Per stare meglio sto pensando di andare un po in giro per l'Italia cercando di trovare nuovi stimoli anche se una cosa che mi farebbe stare in pace con me stesso posso dire di averla trovata ossia vorrei fare volontariato o cose del genere poichè l'unica cosa che mi rende davvero felice è quella di aiutare e far stare bene gli altri. Per concludere voglio dire che so di essere fortunato dato che ci sono situazioni molto piu gravi ma la cosa che mi fa star male è che la vita è una sola e mi fa tristezza non poterne avere una normale che mi darebbe la possibilita di poter cambiare il mondo. Scusate per lo sfogo e per gli argomenti poco lineari ma ho scritto di getto ciò che avevo in mente. Grazie e un abbraccio a tutti.
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Innanzi tutto, ben arrivato Matte!
Io mi chiamo Isabella, ho 36 anni e sono albina oculocutanea, come te. Capisco bene ciò che dici, ho passato la stessa cosa quando sono andata a sbattere contro un palo :) (vedi post precedenti)
Una cosa che potresti fare è, se ne hai l'opportunità, venire a Roma al convegno di luglio. Non lo dico per cercare partecipanti ma perché potresti confrontarti a tu per tu con tuoi coetanei o con chi, come me, è già passato nella fase che stai affrontando (la presa di coscienza). La vita è un continuo sali e scendi ed in questo si è normali, nel senso di "uguali agli altri". La tua vita non sarebbe mai stata normale perché sei un individuo unico e diverso da tutti. Diversità non equivale a inferiorità, privazione o mancanza. Non so se questa sera mi sto esprimendo in modo chiaro ma l'importante è che inizi a pensare che se "ci riescono gli altri" non c'è motivo perché non possa riuscirci anche tu. La differenza sta nel modo, nei mezzi con cui raggiungi i tuoi obiettivi. Sono sicura che troverai la tua strada, abbi pazienza e sìì tenace.
Un candido abbraccio. Isabella
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Una parola non definisce una persona, poichè essa si definisce attraverso le proprie azioni.
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Ciao Matteo ben arrivato tra noi, concordo con Isabella e spero di poterti incontrare a luglio, magari con la tua famiglia, vedrai che sarà un'esperienza veramente unica. Comunque da oggi hai un punto d'apoggio in più per affrontare la vita, così complicata e ostile per tutti, siamo NOI!!! Posso affermare che puoi contare veramente sul nostro incoraggiamento. Non esitare a scrivere, quì troverai sempre qualcuno disposto ad ascoltarti.
Un abbraccio
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Non chiedetevi cosa gli altri possono fare per voi, ma cosa voi potete fare per gli altri.
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Matteo ciao e ben arrivato. Sono Laura (Aza) ho 47 anni e sono albina oculocutanea. Hai fatto bene a scrivere e, come dice Giancarlo, noi siamo qui, puoi contare su di noi, in qualunque momento. Siamo persone reali (come vedi ci sono anche le nostre belle facce :-) ), non siamo "entità virtuali del web!" E saremo ancor più "reali" se verrai al prossimo convegno e ci vedrai per "intero":-) dalla testa ai piedi! Abbiamo anche delle belle voci e accenti differenti, io sono romana, ad esempio.
Come si fa a dire ad una persona che stà attraversando una fase critica e ha un reale limite "non scoraggiarti, non buttarti giù"?
Normale e sano che tu ti senta così. Tuttavia voglio e sento di dirti, non fermarti lì!
Dici saggiamente che la vita è una, vero. Ed è, per questo, che abbiamo tutti noi (normodotati e non) il dovere e il DIRITTO di viverla a pieno e farne un CAPOLAVORO. Bada bene che quando parlo di CAPOLAVORO non mi riferisco a cose eccezionali e plateali. Penso alla bellezza che ogni vita ha in sè, potenzialmente ed al modo, ai modi in cui dobbiamo SCOPRIRE di renderla unica e un dono per noi e per gli altri. Con il suicidio, aimè, non si risolve un bel nulla. Perchè i problemi e le battaglie si combattono sul campo, si, sul campo di questo mondo e non nell'altro mondo che, per chi è credente (ed io lo sono) c'è e ci attende, ma sarà tutto un continuum con quanto stiamo facendo qui, perchè è qui che dobbiamo fare i conti con la realtà.
Non illuderti che per tutto il resto del mondo dei "normali" sia facile. Certo che la vista bassa è un reale e impegnativo limite, ma sapessi quanta gente, che in apparenza sembra "normale" soffre terribilmente dal punto di vista psicologico e quindi si avvelena la vita per limiti interni, condizionamenti, paure e pregiudizi e lotta, lotta, lotta,vivendo un'apparente normalità!! Te lo posso garantire per esperienza diretta, visto che io lavoro come psicoterapeuta. Coraggio. Sei certamente un ragazzo di volontà, affettuoso, sai farti voler bene, sensibile e intelligente, doni e qualità bellissimi e molto, molto importanti nel nostro mondo di oggi, bisognoso di vera umanità e passione per la vita. Io penso e sento che tu hai questa passione. Prenditi a cuore, anzi continua a farlo, poichè scrivere è stato un passo importante, esplicativo di questa tua passione per la vita e per il volerti prendere a cuore. Ok?
Scusami la lunghezza. Sono una "chiacchierona", ma non parlo a vanvera:-)
A presto e stai bene.
Laura B
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"ALZATI E CAMMINA"
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Ciao Matteo,
che piacere sentirti e apprezzare la tua maturità e vitaàità!!
Sono Francesco, ho 30 anni e una grande voglia di conoscerti dal vivo!
Le vie del web sono variegate e complesse pertanto è con grande gioia che accolgo la tua scelta di scrivere su questo forum e di condividere i tuoi pensieri e il tuo vissuto...
E' la dimostrazione più efficace della tua fortezza, perchè io non so se a 20 anni sarei stato capace di esplicitare quella che ora considero una "bella diversità".
Credo che per noi uomini sia pià difficile accettare il limite, ed ho profondo rispetto per i tuoi sentimenti che vanno inseriti all'interno di un percorso di vita che gradualmente ti condurrà ad accettarti pienamente e a valorizzare enormemente le tue potenzialità... Anche io come Laura penso che molte delle sofferenze che ci troviamo a vivere quotidianamente prescindano in parte dalla nostra condizione fisica e siano invece legate al desiderio ossessivo di adeguarci ad un modello dominante e alla disperata voglia di rifuggire il dolore ad ogni costo...
Naturalmente quanto affermo non va inteso come un'invnto alla rinuncia, ma ccome una spinta ad operare un discernimento cercando di capire cosa sia davvero importante nella vita.. L'amore per il prossimo, il volontariato sono a questo prosposito delle OTTIME SOLUZIONI... anche io vengo da esperienze di questo tipo e le consiglierei a chiunque di farle!!!!
Che dire?? Mi sono dilungato troppo.
Spero anche io di vederti al convegno per condividere con te sopratttutto sorrisi e un po' di sana ironia!!!
a presto
Francesco di Roma
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"I veri amici amano condividere i momenti preziosi che la vita riserva loro, come le piccole cose dell'esistenza per cui vale la pena di vivere ogni giorno" S. Bambarèn
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