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Che bello, finalmente sono riuscita ad iscrivermi al sito! Mi chiamo Anna e sono una ragazza albina di 27 anni. Ho scoperto per caso questo sito e lo trovo davvero utile ed interessante, perciò ne approfitto per complimentarmi con gli autori e gli amministratori. Leggendo qua e là, ho capito che una delle finalità che il sito si prefigge è quella di fornire un aiuto ai genitori di bimbi albini. Io vivo nei pressi di Udine e mi farebbe molto piacere poter incontrare qualche genitore della mia zona, per uno scambio diretto di idee e di esperienze. Se qualcuno è interessato, non esiti a scrivermi!
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Annina
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Ben arrivata Anna. Hai colto l'essenza del sito e delle nostre attività. Chiaramente ci rivolgiamo anche ad insegnanti ed agli albini stessi che sono alla ricerca d'informazioni o di semplice condivisione. Sai, Molti degli albini dell'era "pre internet", sono cresciuti con un profondo senso di solitudine. Il fatto di poter parlare in ogni momento con qualcuno realmente in grado di comprendere, aiuta parecchio... Ben arrivata e grazie per la tua disponibilità. Isabella
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Una parola non definisce una persona, poichè essa si definisce attraverso le proprie azioni.
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Ciao Isabella. Grazie a te per l'accoglienza! Hai proprio ragione: condividere i propri problemi con qualcuno che possa capire davvero aiuta molto. Il senso di solitudine o di emarginazione penso l'abbiano sperimentato tanti albini, specialmente nelle fasi più critiche della crescita. Forse è proprio questo il problema più grave, il principale pericolo da scongiurare, oggi che molte barriere legate all'ipovisione sono state superate. Ricordo che, qualche tempo fa, mentre lavoravo come supplente in una scuola elementare, mi capitò di scorgere, in mezzo alla folla di bambini che giocavano rumorosi durante la ricreazione, un bimbo albino che scorrazzava solitario nel prato con un paio di lenti scure scure davanti agli occhi. Avevo ben capito quale fosse il suo problema, tuttavia chiesi ad un'insegnante qualcosa sul conto di quel ragazzino. Mi rispose che era ipovedente, al che io replicai: - Anch'io ho il suo stesso problema...-. In quel momento pensai che il guaio maggiore non fosse tanto l'ipovisione, quanto il fatto che quella creatura stesse giocando da sola, mentre gli altri schiamazzavano felici in gruppo...
Un saluto da Anna
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Annina
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Ben arrivata, Anna. Così fai l'insegnante elementare? Bene! Mi fa piacere fare la tua conoscenza. Grazie per i complimenti che ci fai e per l'apertura così immediata e genuina di te. Un caro saluto Laura B
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"ALZATI E CAMMINA"
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Ciao Laura! Anche per me è un piacere conoscerti. Ho letto che fai la psicoterapeuta. Io non faccio propriamente l'insegnante, ma ho avuto qualche esperienza nell'ambito. Mi sono diplomata alle magistrali, dopodiché mi sono iscritta alla facoltà di lettere e filosofia. A quel tempo il mio cuore mi portava in questa direzione, nonostante i problemi di vista... Ho cercato di sfruttare il diploma, facendo qualche supplenza e collaborando ad un doposcuola nella mia zona. Mi sono laureata in lettere e ora sto concludendo la laurea specialistica,in ritardo, ma - devo dirlo - non a causa dell'albinismo... Se tutto va bene, dovrei laurearmi a novembre. Per natura ho una certa propensione all'insegnamento. Speravo di poter valermi della laurea per un'inserimento nella scuola media, ma attualmente le prospettive occupazionali in questo settore sono poche per chiunque, a prescindere dall'albinismo... In ogni caso, cercherò lavoro nelle scuole private, medie o elementari, e mi auguro di trovarlo. Devo ammettere di essere un po' preoccupata per il mio futuro: il mio percorso di studi non offre molti sbocchi e mi rendo conto di avere un problema in più rispetto agli altri, per quanto sia anche consapevole delle mie potenzialità. Forse non dovrei pensarci ora, ma credo sia normale... Non ho mai vissuto il mio albinismo come una vera malattia. Questa condizione mi ha procurato alcuni disagi – certo – ma ho sempre cercato di sfidare i miei limiti fisici per poter vivere come tutti. Se ora mi sento un po' confusa e disorientata, non è certo perché sono albina, perché sono pallida o perché ci vedo poco... forse, più che di un'oculista, avrei proprio bisogno di uno psicologo... Mi chiedo: “Perché proprio ora sto approfondendo il tema dell'albinismo? Ho forse paura di non farcela? Di non riuscire a realizzarmi camminando con le mie gambe, come ho sempre fatto finora?”. Non vorrei che questo limite diventasse una scusa dietro la quale nascondermi. Laura, perdonami... ma sai, sapere che sei una psicoterapeuta mi spinge ad aprirmi più del dovuto...
Un saluto caro
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Annina
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Penso che per ogni persona, albina o non, arrivi un momento nella vita in cui afiorano domande, bisogni, desideri... e ciascuno ha il suo momento! Dal modo in cui ti poni e dal modo in cui racconti di te, si sente che sei una ragazza introspettiva, attenta ai tuoi movimenti interiori e questo può essere certamente un punto a tuo favore. Tuttavia potrebbe diventere un arma a doppio taglio se ti ci fermi "dentro", bloccandoti, ma non mi sembra il tuo caso. Grazie per la condivisione che può essere di aiuto anche ad altri. Comunque, se vuoi e lo ritieni, puoi utilizzare anche il mio indirizzo di posta personale che trovi in home page. La riservatezza è garantita:-) In bocca al lupo per i tuoi studi, brava, vai avanti e non mollare. Laura B
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"ALZATI E CAMMINA"
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