Albinismo    

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Autore invaliditā civile
aza aza
Utente

254 messaggi
Ciao a tutti. Circa un paio di mesi fa ho passato visita alla mia ASL (di Roma) per aggravamento invalidità civile. Aggravamento perchè già avevo una invalidità al 67%, ma a causa del distacco del corpo vitreo all'occhio sinistro (risalente a qualche anno fa) e qualche altra variazione, mi era stato consigliato dal mio medico oculista e dall'ortottista, di fare domanda per aggravamento.
Debbo dire che le cose sono andate con una certa celerità: niente "tempi messianici" (all'italiana!). Il certificato mi è arrivato per raccomandata nel giro di un mese!
Mi è stato riconosciuto il 100% di invalidità e così ho fatto richiesta della 104, per poter usufruire dei giorni mensili per il lavoro (art. 33, comma 3). Sono stata riconvocata pochi giorni fa, dalla commissione 104 e ora sono in attesa di sapere se mi verrà concessa.
A saperlo, quando ho presentato domanda per aggravamento, avrei potuto, congiuntamente, presentare anche quella per 104, avrei accelerato i tempi, ma non lo sapevo. Ora voi lo sapete :-) E' per questo che stò condividendo nel forum, tutto ciò.
Comunque vi informo su una cosa simpatica, che 104 o no, il 100% di invalidità (il foglio del verbale, per intenderci), ieri mi ha fatto entrare gratis alla cupola di S. Pietro. Non è una magra consolazione aver risparmiato il costo di 5 euro del biglietto! Però sono stata contenta.
Non ero sola. Con me c'era il caro Francesco (il nostro poeta-scrittore romano, chi è stato al convegno sa di chi parlo). Infatti ieri ci siamo concessi una giornata da turisti per Roma (splendida in questa stagione!) e lui ha voluto portarmi sulla cupola, visto che erano anni che non ci andavo. Un po' stranieri anche noi, visto il nostro aspetto nordico, ma italianissimi e romanissimi!!!
Franci ha "rosicato" (come se dice a Roma) bonariamente, è chiaro, perchè io non ho pagato e lui SI!
Prendiamola con allegria. La vita passa veloce e va goduta e assaporata, non sprecata in sterili vittimismi e ripiegamenti su se stessi. Godiamocela! Ed è qui, a portata di mano. Così come è bello e sano godere della reciproca compagnia, senza fretta e con semplicità.
Un abbraccio a tutti. Vi terrò informati sui miei sviluppi medico-legali.
Laura B

"ALZATI E CAMMINA"
Inviato il 20/09/2009 10:23:27 Quota

fralbino fralbino
Utente

31 messaggi
Ciso a tutti
Nonostante la rosicata di ieri è stato piacevole "scalare" insieme alla cara Laura gli angusti corridoi vaticani per toccare il cielo con un dito dal terrazzo del cupolone: Una bella metafora della vita, la salita, una sfida portata a termine con pazienza e perseveranza, come da copione!
E meno male che un tiepido sudore ha reso umido e appccicoso il nostro corpo, altrimenti, una volta giunti lassù, ci saremmo dimenticati di aver vissuto!
La michelangiolesca sommmità è ambita e affollaata e presto ti accorgi che basta lo spazio risicato di uns balconata per conquistare il mondo e apprezzarne la vera essenza...
Detto questo, torniamo alla vita reale:
il riconoscimento dello stato di ipovisione è disciplinato da una legge la 138 del 2001, che è spesso applicata in modo arbitrario e che di fatto finisce per tutelare solo i ventesimisti. L'albinismo poi, pur essendo inserito nel registro delle malattie rare, spesso contribuisce poco alla determinazione della percentuale di invalidità. Infatti, andando a vedere sul sito del NOAH, mi sono accorto che purtroppo anche in America i dottori non sono tutti d'accordo nel considerarla una disabilità DI PER SE'. Quello che pesa maggiormente è l'ipovisione e le anomalie dell'apparato visivo ad esse correlate, tra cui il fondo albino depigmentato o più o meno pigmentato, la fotofobia, il nistagmo e altre patologie che determinano la riduzione del campo visivo come lo strabismo (probabilmente le patologie correlate all'ipovisione contano molto di più del puro visus). La legge 138 del 2001 infine pur avemdo operato una classificazione dei vari gradi di ipovisione, di fatto finice per tutelare soltamto i decimisti e i ventesimisti mentre i duo tredecimisti sono valutati secondo la legge generale dell'invalidità L 118, che prevede agevolazioni qualora venga riconosciuta una percentuale di invalidità di almeno il 46 per cento, come dusciplinato da leggi ad essa correlate come la 68 del 99 ecc.
Insomma la situazione è un po' confusa...
Un abbraccio a tutti
Buona domenica

"I veri amici amano condividere i momenti preziosi che la vita riserva loro, come le piccole cose dell'esistenza per cui vale la pena di vivere ogni giorno" S. Bambarèn
Inviato il 20/09/2009 18:00:05 Quota

aza aza
Utente

254 messaggi
Ciao a tutti. Vi giro una utile nformazione circa la possibilità di avere informazioni o fare reclami relativamente a Pubblica Amministrazione (quindi anche sanità, ASL e "dintorni"): numero verde 803001, sito www.lineaamica.gov.it
Laura B

"ALZATI E CAMMINA"
Inviato il 30/09/2009 10:16:51 Quota

fefa fefa
Utente

15 messaggi
Salve a tutti, io volevo invece descrivervi la mia esperienza è da quando sono nata che ho avuto riconosciuta l'invalidità come ipovedente, l'anno scorso ho fatto domanda di aggravamento in quanto in seguito a un incidente ho subito una lesione corneale gravissima per una zampata di cane, che purtroppo non si è ancora risolta perchè la cornea continua ad aprirsi ogni mese e mezzo con dolori atroci quando succede, l'intolleranza a qualsiasi tipo di luce anche quella di una lampadina in lontananza e la completa dipendenza da qualcuno in quanto non posso aprire neppure l'altro occhio perchè il dolore si triplica e purtroppo non esistono farmaci, se non la morfina che in Italia non danno, che mi alleviano queste sofferenze, pertanto dopo ciò sono diventata ancora piu intollerante alla luce di quanto di norma noi non lo siamo di per sè, insomma per tornare al discorso di prima la mia richiesta di aggravamento è stata respinta dall'INPS di Firenze!!!! Io dico che nn si rendono neppure conto della condizione nella quale mi trovo, non posso neppure piu correggere con le lenti a contatto perchè il mio occhio nn le tollera più ho un sessantesimo all'occhio destro e un centesimo al sinistro il tutto con la luce del sole scompare!!! Come si fà a non riconoscere un aggravamento? Cosi non mi sono data per vinta e ora ho fatto il ricorso speranodo di vincerlo, volevo chiedere alla ragazza alla quale hanno riconosciuto l'aggravamento quanto tempo fà è successa questa cosa perchè ora l'INPS mi han detto è sul piede di guerra per la lotta ai falsi invalidi e quindi anche se c'è minimo residuo non concede piu l'aggravamento al 100% grazie per le risposte che vorrete darmi un saluto a tutti
Inviato il 02/09/2010 10:00:40 Quota

Giancarlo Giancarlo
Amministratore

91 messaggi
Ciao fefa sai che leggendo questo tuo post mi è venuto il sospetto che l'INPS abbia "ragione" dal punto di vista formale si intende, se mi dici che cosa c'è scritto esattamente nel tuo attuale certificato di invalidità e che tipo di aggravamento hai chiesto penso di esssere in grado di spiegarti il perchè del diniego e nel caso che cosa ti converrebbe fare, perchè, se il mio sospetto è fondato, penso che la spunteranno loro.
Se per questioni di privacy preferisci contattarmi direttamente i recapito li trovi sulla home page del sito o sulla sezione contatti.

Non chiedetevi cosa gli altri possono fare per voi, ma cosa voi potete fare per gli altri.
Inviato il 03/09/2010 09:24:55 Quota

fefa fefa
Utente

15 messaggi
salve giancarlo , in pratica è andata cosi, io fin dai due anni di vita ho avuto il riconoscimento dell'invalidità con una percentuale pari al 67% e in più prima di compiere i diciotto anni mi hanno anche riconosciuto la 104 come handicap grave, il mio residuo visivo fino a due anni fà era di un sessantesimo con correzione un ventesimo, ora invece non solo a seguito della lesione corneale ma anche per altri motivi documentati si è ridotto il visus da morire e la fotofobia è peggiorata a dismisura , considera che io con la luce solare utilizzo il bastone e sono in attesa di un cane guida, che viene concesso solo per ipovisioni gravissime , lo prenderò qui alla scuola naizonale cani guida di scandicci, per non parlare poi del fatto che non riesco piu a correggere in nessun modo prima portavo le lenti a contatto morbide e con quelle raggiungevo un ventesimo ora nulla più perchè il mio occhio nn le tollera piu, pertanto attualmente sono in questa condizione un sessantesimo a destra e un centesimo a sinistra, capisci bene che la situazione è davvero peggiorata , loro sul certificato che mi han rilasciato hanno scritto : ventesimista con eventuale correzione , e io dico ma quale ventesimista e queale correzione? se pensi che nell'ultimo certificato rilasciato dalla asl di roma nel 99 quello della visita dei 18anni avevano già scritto 1/50 bilaterale capisci bene che già questo ventesimo naturale non c'era neppure all'epoco solo che ovviamente nn avevo di certo bisogno dell'accompagnamento visto e considerato che con tutti i limiti e problematiche che tu ben conosci me la cavavo benino da sola , ora non piu purtroppo e poi nn capisco il perchè se mi è stato riconosciuta la concessione di un cane guida che costa alla regione toscana ben 25mila euro tra tutto non abbia diritto al riconoscimento del 100% tu cosa ne pensi? io ho fatto il ricorso tramite il mio medico legale su richiesta e certificazione mille certificazioni del mio medico oculista che lavorava presso l'ospedale dell'isola tiberina a roma , vorrei avere un tuo parere e ti ringrazio in anticipo per l'interessamento scusami se sono stata prolissa un saluto fede
Inviato il 03/09/2010 10:58:59 Quota

Isa Isa
Amministratore

258 messaggi
Buon dì a tutti i concittadini di questa comunità virtuale.
A qualcuno di voi forse è capitato quanto sto per raccontarvi ed in caso contrario, il mio racconto vi tornerà utile se vi ci troverete.
Premetto che sin da piccola dopo svariati "scontri burocratici" ho avuto il riconoscimento come invalida civile al 76% (o giù di li). Al compimento dei 18 anni, mi hanno tolto tutto perchè nessuno disse a mia madre che con la maggiore età si doveva rifare tutto. Dopo un tot di anni rifacciamo le pratiche ma mi abbassano la percentuale al 67%, come se la maturità portasse giovamento fisiologico e genetico! Sul finire degli anni 90, dopo visita oculistica che certificava una riduzione importante del visus e dopo aver raccolto informazioni sulle procedure da seguire (nonchè con l'appoggio di un'associazione di settore) ho ottenuto il riconoscimento di cieca parziale (ex cieca ventesimista o ipovedente grave... le definizioni si psrecano).
Preciso che le commissioni ASL che mi hanno esaminata negli anni sono svariate e credevo realmente di aver raggiunto la fine della vicenda. Tuttavia, in Italia sappiamo tutti che... le leggi cambiano ed i furbi rimangono.
Come Giancarlo potrà spiegare meglio, se glielo chiedete, la gestione delle invalidità è passata dall'ASL all'INPS, che, sulla base delle indicazioni ricevute dal Governo, ha attuato le sue strutture, regole e procedure per "stanare" i furbi e conseguentemente ridurre le uscite.
Di recente quindi, sono stata chiamata per una visita di verifica da parte dell'INPS.

Una parola non definisce una persona, poichè essa si definisce attraverso le proprie azioni.
Inviato il 27/11/2010 12:38:31 Quota

Isa Isa
Amministratore

258 messaggi
Il tutto è iniziato quest'estate, quando ho ricevuto una lettera dall'INPS che mi chiedeva di inviargli la documentazione sanitaria in mio possesso che ha determinato il riconoscimento del mio stato d'invalidità, nonchè il verbale rilasciatomi dalla commissione. Se non lo avessi fatto entro 15 giorni, sarei stata richiamata a visita di verifica. Beh ho assecondato la richiesta, salvo poi scoprire che avrebbero comunque potuto chiamarmi se avessero ritenuto insufficiente la documentazione, o addirittura avrebbero potuto revocarmi il riconoscimento senza sottopormi a visita. A fine settembre ricevo una lettera raccomandata che per varie ragioni non ho potuto ritirare subito. Quando l'ho fatto, scopro che da li a 5 giorni avrei dovuto presentarmi a visita di verifica, che dovevo portare la documentazione in mio possesso e che non avevo alcuna possibilità di rinviare la visita perchè tale richiesta, con le dovute motivazioni, doveva pervenire entro 7 giorni prima della visita.

Una parola non definisce una persona, poichè essa si definisce attraverso le proprie azioni.
Inviato il 27/11/2010 12:48:00 Quota

Isa Isa
Amministratore

258 messaggi
Fortunatamente ho potuto portare loro un referto rilasciato da un oculista ASL 2 giorni prima della visita INPS. E' chiaro che una patologia di origine genetica non può essere ignorata ma la questione, mi ha scombussolato non poco. La morale è che, se capita anche a voi, non andate in tilt e fate in modo di avere documentazione recente. Ora attendo il nuovo verbale contenente l'esito della visita che, a detta degli esaminatori, è stata positiva.
Saluti

Una parola non definisce una persona, poichè essa si definisce attraverso le proprie azioni.
Inviato il 27/11/2010 12:52:53 Quota

nivea nivea
Utente

92 messaggi
Io sto avviando adesso la pratica per chiedere l'aggravamento. Ho un 60% riconosciuto appena maggiorenne, che ho utilizzato solo di recente per richiedere degli ausili. Per il resto quel certficato è rimasto dimenticato in un cassetto, non ho neppure fatto l'iscrizione al collocamento protetto perchè ho vinto concorsi pubblici. Ricordo che al tempo i membri della commissione dissero che sarebbero stati bassi perchè poteva essere controproducente un'invalidità alta per una ragazza giovane e autonoma. Ora però sono passati quasi 30 anni... Sinceramente non mi sembra che la vista si sia aggravata, ma sono io che sento molto di più la fatica del continuo lavoro di logica, ragionamento, deduzione - voi mi capite bene - che si deve fare per muoversi nel mondo con un decimo. Vedo che sto perdendo un po' di grinta di fronte alle avversità e se prendo una batosta faccio più fatica a rialzarmi. E' una consapevolezza che solo recentemente mi sono concessa di raggiungere. Sicuramente c'entra l'età, ma vivere da combattente logora e ora sento di avere un po' più bisogno di aiuto. Chissà che ne penserà la commissione! Nemmeno io ho le idee molto chiare su cosa voglio ottenere.

"Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi" Antoine de Saint-Exupéry - Il Piccolo Principe.
Inviato il 29/11/2010 08:42:21 Quota

aza aza
Utente

254 messaggi
Magari potresti fare richiesta per la 104, che ti darebbe il diritto dei tre giorni al mese retribuiti e così potresti usarli per startene a casa, o andare a farti una passeggiata, o fare delle cose con più calma, prenderti del tempo per te. Pensaci, potrebbe essere una buona opportunità per allentare la morsa del "controllo" sul "campo di battaglia" :-)
Laura B

"ALZATI E CAMMINA"
Inviato il 29/11/2010 19:49:15 Quota

Isa Isa
Amministratore

258 messaggi
Il suggerimento di Aza non è niente male, anche perchè (Giancarlo, può sicuramente confermare) per l'aggravamento ti occorrerebbe una riduzione del visus ad 1/20

Una parola non definisce una persona, poichè essa si definisce attraverso le proprie azioni.
Inviato il 29/11/2010 20:05:38 Quota

nivea nivea
Utente

92 messaggi
Il riconoscimento della legge 104 sarebbe il massimo delle mie aspirazioni, sxoprattutto per i tre giorni al mese, anche perchè oggettivamente io faccio un lavoro di prima linea, di questi tempi quasi intollerabile anche per chi fa meno fatica a stare al mondo. Vedo ogni giorno persone molto sofferenti, con mille bisogni a cui non ho più risposte da dare, perchè i comuni e le ASL sul sociale sono alla frutta. Io assorbo tutta questa sofferenza che mi tiene sveglia di notte e a volte mi sento sul punto di "sbroccare". Con la vista non c'entra molto, ma se si aggiunge la fatica di fare ogni cosa, che io di solito ignoro, ma è innegabile che c'è.... Ma secondo voi potrei ottenerla senza prima avere l'aggravamento?

"Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi" Antoine de Saint-Exupéry - Il Piccolo Principe.
Inviato il 29/11/2010 20:44:38 Quota

nivea nivea
Utente

92 messaggi
Se devo essere sincera, l'idea dell'aggravamento mi è venuta di recente in seguito ad un episodio che sarebbe da classificare come spiacevole, se io non fossi di fondo positiva. Ho comunicato alla responsabile del servizio in cui lavoro che avevo intenzione, in via eccezionale, di accompagnare un nostro paziente alla visita per l'invalidità. Di solito non lo facciamo, ma questo paziente è quasi un figlio adottivo per tutti noi, non sa leggere e non si sa muovere nel mondo. La responsabile ha iniziato a fare battute del tipo "vuoi andare tu? Così la commissione non sa a chi deve dare l'invalidità" e cose del genere. Io lo so che se lo dice, sa che lo può dire perchè io sono sempre stata la prima a sorridere ed a prendere con leggerezza i miei limiti. Però mi ha fatto scattare un pensiero....

"Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi" Antoine de Saint-Exupéry - Il Piccolo Principe.
Inviato il 29/11/2010 20:49:42 Quota

aza aza
Utente

254 messaggi
Certo, credo che dovresti fare l'aggravamento. Io ho ottenuto da un anno la 104, ma avevo fatto l'aggravamento. Non saprei dirti se la 104 la danno anche senza avere il 100% di invalidità. Su questo dovresti esser più ferrata tu di me, se non altro perchè lavori nel settore.
A me danno solo 2 g al mese, poichè io non ho un tempo pieno. Credimi mi ha giovato molto. A volte li metto vicini e ho la possibilità di andar fuori o a convegni, come due fine settimana fa, o fuori per svago. E poi mi sono comodi per le visite, chiaramente.
Acquisisci, cautamente, informazioni. E facci sapere, se vuoi, chiaramente.
Laura B

"ALZATI E CAMMINA"
Inviato il 29/11/2010 22:06:35 Quota

Mister_77 Mister_77
Utente

26 messaggi
Salve a tutti, non vorrei essere presuntuoso e confusionario, tengo a precisare che c'è tra di voi un po di confusione in merito ad invalidità soggettiva e oggettiva.
Per quanto riguarda l'invalidità in se, per quanto riguarda noi, c'è una sorta di classificazione che ci suddivide in ciechi: decimisti, ventesimisti e assoluti; ultimamente sono state adottate delle tabelle di conversione che sono state necessarie per gli svariati fini di legge. Ad esempio: inserimento nelle liste protette (invalidi civili) del collocamento o ad esempio per il pagamento di tasse universitarie ecc, tutte le altre istituzioni hanno bisogno di una quantificazione in percentuale dello stato invalidante. Ognuno di noi ha, per così dire, una percentuale diversa di invalidità che è a seconda del visus e anche a discrezione della commissione.
Bene, l'invalidità al 100% è totale per cui, a chi è stata riconosciuta, legalmente è ritenuto non idoneo a tante, se non a tutte le cose. Credo che ciò non faccia al caso nostro; in primis noi siamo affetti da patologia sensoriale individuale, quindi non associata ad altri sensi, perciò, al di la di ciò che una commissione medica pensi, non al 100% inabili (anche se le difficoltà ci sono e sono rilevanti). Pensate ad un pluriminorato, che percentuale di invalidità dovrebbe avere? Credo il 100%. Tutto ciò per dirvi che la nostra e altre patologie sono e devono essere associati a dei numeri su scala percentuale per fare la distinzione tra le varie sfere di applicazione.

...dove non arriverai con gli occhi...arriverai con la mente...
Inviato il 30/11/2010 10:01:53 Quota

Mister_77 Mister_77
Utente

26 messaggi
...ora, per ciò che concerne la legge 104/92, la situazione è diversa.
Tale legge: "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate", ha tali finalità:

a) garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia della persona handicappata e ne promuove la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società;
b) previene e rimuove le condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana, il raggiungimento della massima autonomia possibile e la partecipazione della persona handicappata alla vita della collettività, nonché la realizzazione dei diritti civili, politici e patrimoniali;
c) persegue il recupero funzionale e sociale della persona affetta da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali e assicura i servizi e le prestazioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle minorazioni, nonché la tutela giuridica ed economica della persona handicappata;
d) predispone interventi volti a superare stati di emarginazione e di esclusione sociale della persona handicappata.

e tali principi generali:
La presente legge detta i principi dell'ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e assistenza della persona handicappata. Essa costituisce inoltre riforma economico-sociale della Repubblica, ai sensi dell'articolo 4 dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5.

Questi sono solo 1 primi due articoli.....

Al 3°. Soggetti aventi diritto.
1. E' persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.
2. La persona handicappata ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore in relazione alla natura e alla consistenza della minorazione, alla capacità complessiva individuale residua e alla efficacia delle terapie riabilitative.
3. Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità. Le situazioni riconosciute di gravità determinano priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici.
4. La presente legge si applica anche agli stranieri e agli apolidi, residenti, domiciliati o aventi stabile dimora nel territorio nazionale. Le relative prestazioni sono corrisposte nei limiti ed alle condizioni previste dalla vigente legislazione o da accordi internazionali...
Ora non vorrei esagerare e vi lascio il link
http://www.handylex.org/stato/l050292.shtml

Questa è prettamente una legge a sfondo e finalità sociali e non ha nulla a che fare con la percentuale di invalidità che uno ha;
in parole povere un invalido all'80% e uno al 50% dopo aver avuto il riconoscimento della legge 104 QUINDI ARTICOLO 3 COMMA 1, possono essere dichiarati in situazioni di gravità QUINDI ARTICOLO 3 COMMA 3 a prescindere dalla percentuale di invalidità; in parole povere l'invalido al 50% potrebbe, ai fini e agli scopi di tale normativa, essere ritenuto più grave di chi ha l'80% di invalidità.
Vorrei non dilungarmi troppo ma il discorso è contorto e ha bisogno di molte interpretazioni... per ora vi saluto

Mister_77

...dove non arriverai con gli occhi...arriverai con la mente...
Inviato il 30/11/2010 10:29:34 Quota

Mister_77 Mister_77
Utente

26 messaggi
Messaggio per sbiadita:
Per ciò che riguarda l'INPS e il lavoro di verifica che sta attuando sulla veridicità dello stato invalidante, devi sapere che lo fanno d'ufficio e tra la miriade di incartamenti non guardano se una persona ha una malattia congenita o meno.
Poi, non è del tutto esatto che, se gli incartamenti che uno produce per loro non sono consistenti, la cosa non cambia: nella circolare c'è scritto che se la documentazione prodotta non è idonea a stabilire la posizione invalidante del soggetto, l'INPS provvederà a convocare la persona interessata sottoponendola a visita da un proprio medico legale, ma senza la revoca dello stato invalidante (a limite lo sospendono). Anche a me è arrivata tale richiesta di documenti, io glieli ho forniti ed è andato tutto ok.

Saluti e baci

Mister_77

...dove non arriverai con gli occhi...arriverai con la mente...
Inviato il 30/11/2010 10:46:41 Quota

nivea nivea
Utente

92 messaggi
Accidenti, che preparazione, complimenti! Io so di essere ignorante al riguardo, non è mia materia di lavoro perchè mi limito a suggeire a qualche paziente socialmente più fragile di chiedere il riconoscimento per poterlo proteggere meglio, ma non ho mai avuto motivo di occuparmi di come le commissioni decidono. Per me, poi, non mi sono mai informata, inizio a pensarci adesso. Sinceramente, anche se l'idea dei giorni liberi è troppo alletttante, nella categoria di handicap non mi ci riconosco tanto, per come vanno le cose adesso, facendo i debiti scongiuri. Domani ho appuntamento con il mio medico curante, mi consiglierò anche con lei.

"Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi" Antoine de Saint-Exupéry - Il Piccolo Principe.
Inviato il 30/11/2010 11:27:27 Quota

Mister_77 Mister_77
Utente

26 messaggi
Grazie Nivea.

Beh sai, i tre giorni di sicuro allettano tanto ma per colpa di chi ha usato male tali agevolazioni, ora le cose son cambiate e magari le commissioni diventano molto dure. Naturalmente non è nella mie intenzioni scoraggiarti ma solo dirti che l'handicap oggettivo è una cosa e quello soggettivo è un'altra.

Mister_77

...dove non arriverai con gli occhi...arriverai con la mente...
Inviato il 30/11/2010 12:45:08 Quota

nivea nivea
Utente

92 messaggi
Grazie, sì, lo so. E siccome cerco sempre di essere onesta con me stessa, so anche che non sarebbe giusto rispetto a chi problemi di integrazione ne ha davvero. In fondo il mio decimo è già tanto e anche al Centro di riabilitazione visiva ero uno dei casi migliori, perchè al limite superiore del loro target. Devo essere contenta di non aver avuto nè peggioramenti, nè complicazioni ulteriori. Però è vero che con il passare degli anni si inizia a sentire di più la fatica. Come scrivi tu, dove non si arriva con gli occhi, si arriva con la mente. Ma anche questo continuo sforzo mentale alla fine si paga. Forse mi basterebbe che mi venisse concesso di passare ad un lavoro meno logorante, dopo venti gloriosi anni di prima linea sarebbe anche giusto, ma con la penuria di risorse umane che c'è in questo momento è quasi un miraggio. Ho pensato che l'aggravamento dell'invalidità civile potrebbe aiutarmi almeno in questo. Chissaà...

"Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi" Antoine de Saint-Exupéry - Il Piccolo Principe.
Inviato il 30/11/2010 14:01:13 Quota

Mister_77 Mister_77
Utente

26 messaggi
Siamo nati per combattere.......:)
e tu sei giovane per arrenderti.....come dicevano nel film "benvenuti al sud" Iamm ià....:))

Mister_77

...dove non arriverai con gli occhi...arriverai con la mente...
Inviato il 30/11/2010 17:02:24 Quota

Isa Isa
Amministratore

258 messaggi
spacerMister_77 ha detto:
spacerspacerMessaggio per sbiadita:
Per ciò che riguarda l'INPS e il lavoro di verifica che sta attuando sulla veridicità dello stato invalidante, devi sapere che lo fanno d'ufficio e tra la miriade di incartamenti non guardano se una persona ha una malattia congenita o meno.
Poi, non è del tutto esatto che, se gli incartamenti che uno produce per loro non sono consistenti, la cosa non cambia: nella circolare c'è scritto che se la documentazione prodotta non è idonea a stabilire la posizione invalidante del soggetto, l'INPS provvederà a convocare la persona interessata sottoponendola a visita da un proprio medico legale, ma senza la revoca dello stato invalidante (a limite lo sospendono). Anche a me è arrivata tale richiesta di documenti, io glieli ho forniti ed è andato tutto ok.

Saluti e baci

Mister_77


Mister, hai ragione, mi sono espressa male ed è vero che gli incartamenti non fanno in tempo a gurdarli ma mi domando, perchè chiederci di inviargli degli incartamenti che non possono guardare e quindi ci chiamano per la visita, non si risparmierebbe tempo e danaro se ci convocassero direttamente? E' una domanda retorica.
;) Isabella

Una parola non definisce una persona, poichè essa si definisce attraverso le proprie azioni.
Inviato il 30/11/2010 20:50:07 Quota

Isa Isa
Amministratore

258 messaggi
spacernivea ha detto:
spacerspacerGrazie, sì, lo so. E siccome cerco sempre di essere onesta con me stessa, so anche che non sarebbe giusto rispetto a chi problemi di integrazione ne ha davvero. In fondo il mio decimo è già tanto e anche al Centro di riabilitazione visiva ero uno dei casi migliori, perchè al limite superiore del loro target. Devo essere contenta di non aver avuto nè peggioramenti, nè complicazioni ulteriori. Però è vero che con il passare degli anni si inizia a sentire di più la fatica. Come scrivi tu, dove non si arriva con gli occhi, si arriva con la mente. Ma anche questo continuo sforzo mentale alla fine si paga. Forse mi basterebbe che mi venisse concesso di passare ad un lavoro meno logorante, dopo venti gloriosi anni di prima linea sarebbe anche giusto, ma con la penuria di risorse umane che c'è in questo momento è quasi un miraggio. Ho pensato che l'aggravamento dell'invalidità civile potrebbe aiutarmi almeno in questo. Chissaà...


Nivea, hai mai sentito parlare della sindrome di Bornout? E' come dire il rischio del nostro... pardom del tuo mestiere. Si arriva ad un certo punto in cui non riesci + a "chiudere" la porta che separa lavoro e vita privata con il conseguente logorio della propria anima.

Forse è questo il tuo problema in questo momento! Che ne pensi?

Una parola non definisce una persona, poichè essa si definisce attraverso le proprie azioni.
Inviato il 30/11/2010 20:58:03 Quota

Isa Isa
Amministratore

258 messaggi
Ho notato solo ora, a dire il vero mi hanno fatto notare, che nel blog, il buon Giancarlo ha inserito un approfondimento sul tema. Nivea, se vai a questo link http://www.albinismo.eu/blog/index.asp?id=8 magari trovi altri elementi su cui fare le tue valutazioni.
Buona serata.
Isabella

Una parola non definisce una persona, poichè essa si definisce attraverso le proprie azioni.
Inviato il 30/11/2010 21:27:35 Quota

nivea nivea
Utente

92 messaggi
E come se ne ho senito parlare! Da almeno 20 anni. Io lo so che dovrei essere grata alla vita solo per averlo un lavoro, a questi lumi di luna. Io ho amato tanto il mio lavoro, per tanti anni l'ho fatto con passione. Ma ora... da mattina a sera vedo gente disperata, che ha perso lavoro e casa e non sa dove dormire, mangia alle mense pubbliche e, nel migliore dei casi, ha ancora una casa ma non sa come pagare le bollette. A me le persone si rivolgono per cercare un posto letto, e i comuni ne hanno sempre meno da distribuire; per cercare un pasto caldo, ma c'è lista d'attesa per essere inseriti in una mensa convenzionata con il comune; per cercare un lavoro... in un momento in cui ci sono in giro padri di famiglia cinquantenni superqualificati, chi assume un ex tossicodipendente che non ha avuto la possibilità di acquisire una professionalità? Il mio lavoro è diventato una serie interminabile di "non è possibile, mi dispiace" che fanno male anche a me. Gestisco da mattina a sera malcontento, frustrazione, rabbia, disperazione, e io che ci metto la faccia spesso divento il bersaglio.... Alla sera mi sento svuotata, scontenta, quasi colpevole.. Ma qui si sconfina in un'altra sezione del forum. Perdonami, Isabella, sarà questa maledetta deformazione professionale che mi fa vedere gli intrecci fra pratico, relazionale, emotivo.. Però oggi, nel lungo tragitto in autobus che ho fatto per tornare a casa da lavoro, ho pensato anche io che questa idea di chiedere l'aggravamento dell'invalidità ha fondamenti più emotivi che pratici. E' un modo per dire che non sono la superwoman che tutti vedono. Io sono contenta quando le persone che mi stanno accanto mi dicono che si dimenticano che io non vedo bene come loro, è quasi motivo di orgoglio. Però a volte ho un desiderio infantile che se ne rendano conto e che mi dicano che capiscono. Grazie per aver capito
Lucia

"Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi" Antoine de Saint-Exupéry - Il Piccolo Principe.
Inviato il 30/11/2010 21:52:17 Quota

aza aza
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254 messaggi
Negli ultimi anni il mio quadro visivo è peggiorato, anche a causa del distacco di vitreo ad entrambi gli occhi. Quando mi sono presentata a visita per aggravamento e successivamente a quella per la 104, la commissione si è rivelata molto attenta e sensibile alle mie problematiche, in considerazione anche del fatto che per il mio lavoro viaggio, quasi giornalmente, da una regione all'altra e mi faccio le mie belle tre - quattro ore di treno giornaliere.
Io non mi sento una handicappata, anche se il certificato parla chiaro! Riconosco che ci sono condizioni ben più peggiori e sfavorevoli della mia, tuttavia credo che se esiste la possibilità di usufruire di leggi e agevolazioni, perchè non farlo? A volte bastano degli accorgimenti per vivere meglio e quindi anche godere di più delle cose della vita. La vista, come qualunque altro senso, è un bene prezioso e abbiamo il dovere-diritto di prenderci cura sanamente ed onestamente di noi.
Laura B

"ALZATI E CAMMINA"
Inviato il 30/11/2010 21:56:12 Quota

nivea nivea
Utente

92 messaggi
Grzie Giancarlo.

"Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi" Antoine de Saint-Exupéry - Il Piccolo Principe.
Inviato il 30/11/2010 21:56:23 Quota

nivea nivea
Utente

92 messaggi
Laura, sono d'accordissimo con te. Sono solo un po' a disagio perchè, invece, il mio quadro visivo non è peggiorato, eppure io faccio più fatica. Sicuramente ha ragione Isabella, in un momento di sovraccarico su altri fronti, tendo a sentirmi più stanca. Da tanto mi sono proposta per lavorare nei consultori - faccio già 4 ore a settimana in consultorio adolescenti e mi trovo benissimo - ma, nonostante i responsabili chiedano di acquisirmi a gran voce, questo passaggio non si realizza per un problema di sostituzione. Dove si trova un altro "bischero" che si mette in un servizio di frontiera come il mio? Non si tratta solo di gestire la sofferenza, quella non mi ha mai fatto paura (ho dato l'anima in un servizio per l'AIDS pediatrico ai tempi in cui di AIDS si moriva in modo atroce), ma la rabbbia... quella fa male. Quando si ha coscienza di fare il proprio dovere e si ha solo la sventura di rappresentare scelte di politica sociale vergognose... Ora non vi voglio tediare con i miei problemi lavorativi, volevo solo giustificarmi, spiegare come la stanchezza dipende anche dalle fasi della vita e dal contesto.

"Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi" Antoine de Saint-Exupéry - Il Piccolo Principe.
Inviato il 30/11/2010 22:07:59 Quota

aza aza
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254 messaggi
E' proprio così. La stanchezza non "gioca" a favore della vista. E chi ne ha già poca deve cercare di non arrivare al limite. Certo questo non è sempre possibile perchè ci sono tante situazioni che la vita ci mette davanti, che stancano perchè richiedono un investimento aggiuntivo di energie. Ma quante situazioni "complesse" ci andiamo a cercare noi, invece? Dicendo che è la vita? A volte dovremmo fermarci e chiederci: "come mi sono ficcato in questo inferno?"
Credo di essere stata più che chiara, si CHIARA PER NATURA! Come il titolo del convegno:-)
Laura B

"ALZATI E CAMMINA"
Inviato il 30/11/2010 22:39:37 Quota

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