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Il villaggio trasparente

C’era una volta, ai piedi di una grande montagna un villaggio trasparente. Le case sembravano cubi di ghiaccio e gli alberi tanti cristalli. Gli abitanti avevano lo stesso colore delle case, i loro capelli sembravano ovatta e la loro pelle era bianca perché non aveva visto mai la luce del sole.
Un giorno il sole fece capolino e gli abitanti, che erano appena usciti a prendere una boccata d’aria, furono abbagliati dalla luce perché i loro occhi chiari non la sopportavano e rischiavano di rimanere ciechi. Ritornarono immediatamente in casa e vi rimasero finché il sole non andò via.
Sulla montagna, un vecchietto con un lungo mantello nero, guanti, sciarpa e stivali, poggiato sul suo bastone osservava questo villaggio e, nel vedere i suoi abitanti scappare via al sorgere del sole rimase male e pensò fra sé:
-possibile che fratello sole a queste persone gli fa’ questo effetto?
- si deve trovare una soluzione affinché queste persone abbiano una vita sociale uguale agli altri e il loro problema non diventi ancora più pesante.
Ci penserò io disse: il vecchietto, e si avviò verso il villaggio.
Fu subito sera e il vecchietto bussò ad una delle porte; si affacciò una signora con un bimbo in braccio che dormiva e invitò il vecchietto ad entrare in casa al buio. La donna portò il bimbo a letto e tornò in cucina a parlare con il vecchietto per spiegargli il fenomeno strano che accadeva in quel villaggio.
Si mise a raccontare che quel gruppo di persone aveva deciso di abbandonare le città per andare a vivere con i loro cari, purtroppo sfortunati, in quel villaggio bianco, quasi trasparente.
Il vecchietto rimase male al racconto di quella mamma triste e le promise di ricordarsi di tutte quelle persone in paradiso e di lanciare un messaggio al mondo intero a non abbandonare i propri fratelli, anche se diversi, ma davanti a lui tutti uguali.
Il vecchietto ritornò sulla montagna e si mise ad urlare: - svegliatevi e tendete le mani ai vostri fratelli che hanno bisogno, non lasciateli abbandonati al loro destino perché io vi ho insegnato ad amare e rispettare il prossimo come voi stessi! – aprite il vostro cuore e la vostra mente e il mondo si colorerà di gioia e di tutti i sentimenti più belli!

Scritto dagli alunni della classe Va I.C. "Dante Alighieri" San Giovanni In Fiore – CS – rappresentati dall'insegnante Rosa Mascaro

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