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2009 - Chiari per natura - 1° Convegno Nazionale

L'Esperienza del limite come potenzialità di crescita
Dott.ssa Laura Bonanni

“Chi è abbastanza forte da sentire e sopportare il dolore, è altrettanto in grado di vivere pienamente” (M. Novellino)
Cosa rende un limite un blocco invalidante? Cosa lo trasforma in una risorsa/crescita?
Attraverso la considerazione e la spiegazione del concetto di limite, focalizzando l'attenzione sul significato e l'importanza dei vissuti interiori, che rappresentano la base per la costruzione delle convinzioni su se, sugli altri e sulla vita, si è arrivati al nucleo significativo della relazione: le decisioni, che sono responsabili della messa in atto di modelli comportamentali.
È’ stato posto l'accento anche sul concetto di simbiosi naturale, che viene a crearsi fra mamma e figlio, della sua significativa rilevanza, nelle primissime fasi di vita del bambino e di come tale simbiosi possa sfociare in legami poco funzionali e limitanti per il bambino, se non si tiene in dovuto conto la sua età, le sue competenze reali, le sue risorse e capacità concrete.
Cosa contribuisce a renderci “vincenti” o “perdenti”? Cosa fa' la differenza?
Una reale e sincera consapevolezza di noi stessi, evitando di ipervalutarci, assumendo atteggiamenti di grandiosità e sfida, ma anche evitando di svalutaci e sminuirci circa le nostre capacità e risorse.
Per essere un vincente ci vuole:
   » coraggio per vivere la libertà che l'autonomia comporta,
   » coraggio per accettare il rapporto diretto ed intimo con gli altri,
   » coraggio per prendere posizioni in una causa impopolare,
   » coraggio per preferire l'autenticità all'approvazione altrui,
   » coraggio per accettare la responsabilità delle proprie scelte,
   » coraggio per essere la persona singolarissima che ognuno di noi è.
Quindi il “vincitore” non è qualcuno che ottiene un vantaggio sugli altri o che arriva prima di qualcun altro.

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